Telecamere negli asili: si o no?

Le indagini sono iniziate a maggio, dopo una denuncia presentata ai carabinieri da una collega della donna. Sono quindi scattati gli accertamenti. I militari hanno quindi installato nelle aule delle telecamere nascoste che hanno permesso di documentare una serie di maltrattamenti, tra cui strattoni, ingiurie e percosse, schiaffi e calci, nei confronti dei bambini, tutti di età inferiore ai 3 anni.
Molti propongono di installare telecamere in tutti gli asili e le scuole, per monitorare l’operato degli insegnanti, ma anche dei propri figli. È giusto o è sbagliato?
Quali rischi comporta questa scelta?

“Sistemi di controllo così intrusivi come le webcam devono essere usati con estrema cautela perché, oltre a incidere sulla libertà d’insegnamento, possono ingenerare nel minore, fin dai primi anni di vita, la percezione che sia normale essere continuamente sorvegliati, come pure condizionare la spontaneità del rapporto con gli insegnanti. La tranquillità dei genitori non può essere raggiunta a scapito del libero sviluppo dei figli. Non possiamo, per placare le nostre ansie di adulti, trasformare la società in cui viviamo in un mondo di ipersorvegliati, a partire dai nostri bambini”.
Ma, il popolo dei genitori, non si è arreso a questa coerente e ponderata posizione e si ostina a combattere una battaglia in cui il contendere, evidentemente di tutti, è il benessere e la tutela del minore.
